La focaccia genovese (chiamata anche fugassa) è un’altra prelibatezza che ho imparato ad apprezzare grazie al mio fidanzato ed alle sue origini liguri.
Dal momento in cui viviamo in una città (Madrid) dove è praticamente impossibile trovare questo prodotto, abbiamo cercato di prepararla in casa seguendo ricette di ogni tipo.
Nella maggior parte dei casi i risultati non sono stati soddisfacenti, fino a che non ho provato questa ricetta, testata e ritestata più volte cuocendola sia nel forno tradizionale che con la modalitá Crisp del microonde multifunzione Wirlphool.
Se utilizzate il forno tradizionale di casa il risultato è perfetto. E ve lo dice una che ha un forno appena passabile, per cui se ne avete uno di buona qualità farete faville.
Se la cuocete con il Whirlpool dovete utilizzare almeno due piatti Crisp perché altrimenti l’impasto tenderà a fuoriuscire. Il risultato con questo tipo di cottura alternativa è comunque ottimo, anche se a detta del ligure di casa la focaccia viene un po’ troppo croccante. Io lo utilizzo quando non ho molto tempo e voglio cuocere la focaccia o la pizza in tempi brevissimi senza aspettare che il forno tradizionale si riscaldi.
Se volete quindi un risultato più morbido e simile a quello della vera focaccia genovese utilizzate il semplice forno di casa.
Seguendo il procedimento riportato qui sotto è possibile ottenere in casa una focaccia genovese fantastica promossa a pieni voti dal mio puntiglioso fidanzato ligure.
La focaccia andrebbe consumata in giornata perché il giorno dopo comincia a gonfiarsi. Gli avanzi possono però diventare protagonisti di una colazione tipica ligure a base di focaccia intrisa nel caffelatte.
INGREDIENTI
600 g di farina
25 g di lievito di birra
1 cucchiaio raso di sale fino
1 cucchiaio raso di miele
150 ml di olio extravergine di oliva
400 ml scarsi di acqua tiepida
Sale grosso q.b.
PROCEDIMENTO
Mettete l’acqua, il sale, il miele e 40 ml di olio in una bacinella. Mescolate con un cucchiaio per far sciogliere il più possibile il sale.
Aggiungete 300 g di farina e mescolate ottenendo una sorta di pastella.
Versate il lievito di birra sbriciolato e impastate per altri 3 minuti. Aggiungete poi il resto della farina.
Prendete una teglia, versate 50 ml di olio e metteteci sopra l’impasto spennellandolo con un po’ dello stesso olio della teglia.
Non preoccupatevi se l’impasto risulterà un po’ appiccicoso: è normale.
Scaldate il forno a 150 gradi per un minuto soltanto. Spegnetelo e metteteci dentro l’impasto a lievitare per un’ora e mezza.
Per una lievitazione migliore mettete nel forno anche una bacinella con dell’acqua bollente (il vapore renderà l’aria umida).
Stendete l’impasto lievitato con le mani, spennellate un poco di olio e cospargete con sale grosso. Rimettete nel forno spento e fate lievitare per 30 minuti.
Fate dei buchi con le dita, spennellate la focaccia con 50 ml di olio e fate lievitare per altri 30 minuti.
Spruzzate poi la focaccia con acqua a temperatura ambiente ed infornate a 200 gradi per 15-18 minuti.
Una volta cotta, mettetela su una gratella a raffreddarsi.
Il mio uomo ligure consiglia di cospargerla ulteriormente di olio ed un poco di acqua a cottura ultimata. Io preferisco saltare questo passaggio, ma sappiate che esiste anche questa calorica possibilità.