Liliana "Eden" Morosini

Il pH nei cosmetici fai da te - guida completa

La misurazione del pH tramite le apposite cartine tornasole è di fondamentale importanza nella realizzazione dei cosmetici fai da te onde evitare che i prodotti possano fare danni alla nostra pelle.

Il pH, ovvero il potenziale idrogeno, è un valore che misura l'acidità o la basicità di una soluzione acquosa
Un pH compreso tra 0 e 7 è acido, mentre tra 7 e 14 è basico (o alcalino). Il pH 7 è invece neutro.
Se volete avere una definizione ancora più tecnica e approfondita del pH andate qui.

L'utilizzo di un pH ottimale non solo rispetta la pelle, ma è anche in grado di curarla e riequilibrarla

Il pH acido dei prodotti destinati alle lunghezze dei capelli o degli stessi risciacqui con acqua e aceto ha la funzione di chiudere le squame rendendo i fusti brillanti e lisci, richiudendo le doppie punte.
I pH acidi favoriscono anche la riduzione dei pori dilatati e la rigenerazione dell'epidermide. Per questo motivo e vengono usati negli esfolianti, ma vanno usati con moderazione sulla pelle onde evitare irritazioni.
Il pH neutro (7) va invece usato nei prodotti destinati al contorno occhi onde evitare bruciori.


Il pH delle varie parti del corpo

Il pH della pelle è leggermente acido ed è in genere compreso tra 4.5 e 5.5.
Nei bambini è neutro e si aggira attorno al 7, per poi abbassarsi con la crescita in modo da permettere una naturale difesa dai batteri, i quali proliferano più facilmente con pH superiori al 5.5.
Non a caso le pelli grasse, acneiche e irritate hanno in genere un pH di 6.5.

Il pH delle varie parti del corpo cambia in base a diversi fattori, come l'età, il sesso, la sudorazione, i valori ormonali (durante il periodo mestruale tende ad alzarsi) e i prodotti che spalmiamo sulla nostra pelle.

ph pelle
Il pH di viso, gambe e cuoio capelluto è tra 4,5 e 5, le mani hanno un pH 5 e le ascelle si aggirano attorno al 6.5 (non a caso i deodoranti hanno un pH tra il 4 e il 5.5 in modo da contrastare la proliferazione dei batteri causa di cattivi odori). Gli occhi hanno un pH neutro, ovvero 7, per cui è necessario usare latti detergenti e creme con valori simili per evitare bruciori.
Le parti intime degli adulti in età fertile hanno un valore che si aggira sul 4.5 per difendere la zona dalle invasioni batteriche. Durante l'infanzia e la menopausa il pH aumenta.

Che pH usare nei cosmetici fai da te

Quando realizziamo un cosmetico fai da te è importantissimo misurare il pH a fine preparazione onde evitare di danneggiare la pelle e per fare in modo che il prodotto svolga il suo lavoro efficacemente.

In genere gli spignatti hanno un range che va dal 4 al 7 in base alla parte del corpo a cui vanno destinati. Valori inferiori o superiori possono irritare e danneggiare seriamente la pelle.

ph cosmetici fai da te
Se il range ottenuto con la misurazione non è quello ottimale è necessario regolarlo con i semplici metodi descritti nel paragrafo successivo.

pH raccomandati per i cosmetici fai da te

  • Crema viso e corpo: pH 4.5 - 5.5
  • Crema esfoliante: pH 4
  • Latte detergente e prodotti per il contorno occhi: pH 6-7
  • Tonico: pH 4.5 - 5
  • Detergente corpo: pH 5-6
  • Detergente intimo per adulti antibatterico: pH 4 -4.5
  • Detergente intimo per adulti lenitivo: pH 5 - 5.5
  • Detergente intimo in etá non riproduttiva: pH 6-7
  • Deodorante: pH 4.5 - 5 (o circa 8 se si utilizza il bicarbonato)
  • Shampoo: pH 4.5 - 5
  • Balsamo e prodotti per le lunghezze dei capelli: pH 4.5

Come si abbassa ed alza il pH dei cosmetici fai da te

Il più delle volte i nostri cosmetici fai da te hanno già un pH accettabile, anche se può capitare abbastanza frequentemente di doverlo abbassare.

Per abbassare il pH dei cosmetici fai da te è necessario usare pochissime gocce di acido lattico.
Di solito 1 o 2 gocce bastano per ottenere l'effetto desiderato, per cui si consiglia di effettuare una nuova misurazione seguendo un intervallo di questo tipo onde evitare di ottenere valori troppo bassi.
Un'alternativa all'acido lattico è una soluzione di acqua e acido citrico al 20%.

Non capita spesso di dover alzare il pH, ma se vi trovate davanti a una ricetta che lo prevede dovete usare una soluzione a base di soda caustica.
Per prepararla dovete versare 20 g di soda caustica in 80 g d'acqua e, a raffreddamento avvenuto, trasferire il tutto in un contenitore di vetro con contagocce.
Anche in questo caso bastano pochissime gocce. Fate molta attenzione quando maneggiate la soda caustica e proteggete gli occhi con degli occhiali da laboratorio.
Alcuni usano anche una soluzione a base di bicarbonato, ma ne serve troppa per ottenere risultati apprezzabili. Se mescolate del bicarbonato direttamente al prodotto rischiate che non si sciolga a dovere o che cominci a fare delle bolle.
In ogni caso, non vi ritroverete quasi mai a dover rialzare il pH.


Cosa fare se si è abbassato o alzato troppo il pH?

Per regolare nuovamente un pH che avete alzato od abbassato troppo per errore basta usare altro acido lattico o altra soluzione di soda caustica.
Queste due sostanze sono compatibili tra loro e quando reagiscono formano un composto innocuo e idratante, ovvero il sodio lattato.


Elementi da tenere presente quando si modifica il pH

Quando modificate il pH dovete tenere presente sia del pH consigliato per il prodotto che state realizzando che di possibili interazioni ed esigenze legate agli ingredienti che utilizzate.

  • Per esempio, allantoina e urea sviluppano sostanze tossiche o ammoniaca a contatto con basi forti, per cui non bisogna mai alzare il pH dei cosmetici che le contengono.
  • La niacinamide richiede un ph tra il 5 e il 7. Valori inferiori portano alla formazione di acido nicotinico irritante.
  • Il Bacti-Pur richiede un pH superiore al 5, altrimenti non funziona a dovere.
  • Il sarcosinato addensa i detergenti quando il pH è 5, per cui i prodotti che lo contengono devono avere questo valore.
  • Le soluzioni contenenti bicarbonato, come i deodoranti, hanno un pH che si aggira attorno all'8 e non vanno regolate. Si consiglia comunque di alternare i deodoranti di questo tipo con altri a pH acidi per evitare di usare prodotti basici troppo a lungo.
  • Il conservante Cosgard funziona solo se il pH è inferiore a 7.
  • Controllate sempre la scheda degli ingredienti che state usando per verificare se possiede determinati requisiti di pH.


Come si usano le cartine tornasole per misurare il pH

Le cartine per misurare il pH sono uno degli strumenti fondamentali di chi si dedica alla cosmetica naturale fai da te.
Si trovano nei negozi specializzati e in farmacia.
Per misurare il pH di un cosmetico basta intingere la cartina tornasole nel prodotto e confrontare il risultato  ottenuto con la scala di colori indicato sulla confezione.

cartine ph
Le confezioni contengono in genere moltissime cartine, ma se volete risparmiare potete tagliare le striscioline in 2 o 4 nel senso della lunghezza.

Essendo il pH un valore che misura le soluzioni acquose, non può essere misurato nei prodotti non contenenti acqua (anidri) come burri, oli, rossetti, polveri e burrocacao.

Per farvi un'idea, ecco i valori del pH di alcune sostanze:

  • Succo di limone 2,5
  • Aceto 3
  • Tè 5.5 
  • Saliva 6,5 - 7,5
  • Acqua distillata 7
  • Sangue 7,4
  • Ammoniaca 11,5

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