Lo zucchero è uno dei miei ingredienti preferiti per gli scrub destinati al corpo perché svolge un’ottima azione esfoliante, ha proprietà idratanti e, a differenza di altri ingredienti esfolianti che possono intasare le tubature, si scioglie con l’acqua dopo aver espletato la sua funzione.
In questa ricetta vi mostrerò come fare a creare un burro solido esfoliante con una formulazione ottimale per l’utilizzo sotto la doccia.
La base contiene oli e burri nutrienti ed emollienti, come il burro di cacao, il burro di karitè e l’olio di rosa mosqueta.
Quest’ultimo è rigenerante e cicatrizzante. Ripara la pelle se viene eccessivamente stressata dallo scrub.
La vera rivoluzione di questa ricetta è l’utilizzo di un emulsionante, ovvero la cera emulsionante numero 2 (conosciuta anche come Xyliance). Gli emulsionanti vengono inseriti nei burri solidi per il corpo per renderli più idonei all’utilizzo sotto la doccia. A contatto con l’acqua creano un effetto cremoso ed eliminano l’effetto unto dei burri solidi tradizionali. Evitano inoltre di lasciare il piatto della doccia eccessivamente scivoloso e rendono la pelle morbida ma non untuosa.
Nella formulazione ho inserito anche 2 g di cera carnauba per rendere il tutto un po’ più solido e resistente al calore.
Utilizzate questa barretta esfoliante sotto la doccia, preferibilmente poco prima del risciacquo finale per evitare di lavar via eccessivamente il velo di oli e burri che lascerà sulla pelle.
Noterete una pelle liscia, morbida e vellutata, senza alcuna traccia di unto!
Ingredienti
- 65 g di burro di cacao
- 15 g di burro di karitè
- 8 g di cera emulsionante numero 2 (Xyliance)
- 8 g di olio di rosa mosqueta
- 2 g di cera carnauba
- 1,5 g di fragranza Doceur Lactée
- 0,5 g di vitamina E (tocoferolo)
- Zucchero q.b (io ho usato 85 g)
Come si prepara il burro solido esfoliante allo zucchero
- Fate sciogliere a bagnomaria il burro di cacao, la cera emulsionante numero 2 e la cera carnauba.
- Quando si sono sciolti del tutto aggiungete il burro di karitè.
- Mescolate per bene e togliete dal bagnomaria non appena il burro di karitè si è sciolto completamente.
- Aspettate qualche minuto per farlo raffreddare leggermente e aggiungete l’olio di rosa mosqueta, la fragranza, la vitamina E e lo zucchero.
- Versate il tutto in uno o più stampi. Per evitare di rovinare il prodotto, che entrerà a contatto con l’acqua durante il suo utilizzo, vi consiglio di optare per stampini monodose come quelli dei cubetti di ghiaccio o dei cioccolatini.
- Fate rassodare in freezer per non più di un’ora, meglio se 30 minuti.
- Aspettate qualche minuto, sformate e passate poi eventualmente il burro solido nello zucchero per un effetto più “goloso”.
Vi consiglio di evitare di toccare il burro per almeno un giorno dandogli modo di raggiungere la sua consistenza finale. Se lo manipolate troppo presto rischierete di rovinarlo.
Note e sostituzioni
- So che alcuni sostituiscono la cera emulsionante numero 2 (conosciuta anche come Xyliance) con l’Olivem 1000. Non ho mai sperimentato questo cambio ma potreste provare.
In alternativa omettete del tutto l’emulsionante e sostituitelo con metà burro di cacao e metà burro di karitè. Otterrete però uno scrub un po’ più untuoso e meno ottimizzato per il suo uso sotto la doccia. - La quantità di zucchero può variare a piacere. Io ho inserito 85 grammi ottenendo un effetto molto esfoliante, ma se volete potete diminuire la quantità.
Se potete sceglietene uno che sia il più fine possibile. In questo modo sarà più delicato sulla pelle. Non usate però quello a velo, che non è adatto allo scopo. - Se non avete la cera carnauba potete usare un’altra cera, anche se ci tengo ad avvisarvi che potreste ottenere un pastrocchio con una scia difficile da lavar via una volta che spalmerete il prodotto sulla pelle. Mi è successo inserendo la cera d’api, sebbene in quantità maggiori, in un burro corpo di questo tipo. Provate al limite con la cera candelilla, ma non vi garantisco nulla!
- Il burro di cacao è secondo me essenziale e insostituibile nei burri corpo sia per la durezza che conferisce al prodotto finale che per la spalmabilità. Il burro di karitè può però essere sostituito con un altro burro simile per proprietà e soprattutto consistenza, come il burro di mango.
- L’olio di rosa mosqueta è sostituibile con un altro olio a scelta. Vi consiglio comunque di usarne uno che lenitivo e/o rigenerante per minimizzare eventuali rossori causati dall’azione esfoliante.
- Come sempre la fragranza può essere sostituita con quella che preferite tenendo in considerazione il dosaggio raccomandato dalla scheda prodotto.
Io usato Doceur Lactée di Aroma Zone perché penso che sia molto adatta a questo tipo di spignatto grazie alle sue note di meringa e latte zuccherato. - La vitamina E (tocoferolo) ritarda l’irrancidimento degli oli ma non è indispensabile in questa ricetta. Se non l’avete aumentate la dose di olio.
