Liliana "Eden" Morosini

Profumare naturalmente i cosmetici fai da te con il solo utilizzo delle materie prime

Profumare i nostri cosmetici fai da te in modo naturale senza dover ricorrere necessariamente alle fragranze già pronte o agli oli essenziali è possibile sfruttando nel modo giusto la profumazione intrinseca delle materie prime.

 

burro corpo profumato fai da te naturale


Sempre più spignattatrici ricorrono a questa opzione per evitare allergie o perché non possono utilizzare gli oli essenziali che sono, per esempio, sconsigliati durante la gravidanza.
Quando ero incinta ho dovuto affrontare questo problema e devo dire che mi sono divertita parecchio nel trovare una soluzione giocando con la profumazione naturale delle materie prime utilizzate nei miei spignatti.

 

profumare con materie prime cosmetici fai da te

Il risultato che si ottiene è molto discreto e naturale. Una volta provati questi metodi vi ritroverete a volerli usare sempre di più nei vostri spignatti. Potete seguirli anche solo per dare un odore gradevole al vostro spignatto evitando che prevalga quello di alcuni ingredienti come il Cosgard.

Vediamo ora assieme quali materie prime sono adatte a questo proposito. Troverete anche tanti esempi di ricette profumate con i loro stessi ingredienti per trarre ispirazione e darvi modo di consultare alcuni esempi pratici.

burri spignatto ecobio ricetta

 

Come profumare con oli e burri

Alcuni oli e burri si prestano in modo particolare a questo metodo di profumazione soprattutto se si tratta di materie prime di qualità, ecobio e non deodorizzate.
I più indicati sono senza dubbio il burro di cacao (che profuma di cioccolato bianco), l’olio di cocco e l’olio di monoi.
Quest’ultimo, ottenuto dalla macerazione dei fiori di tiarè nell’olio di cocco, ci permette di ottenere un risultato particolarmente intenso e soddisfacente, in grado di sostituire in toto le fragranze cosmetiche.

Per una profumazione più intensa è consigliabile utilizzarli in buone quantità negli spignatti anidri (ovvero senza acqua) come burri corpo o stick per labbra. Se inseriti nelle creme si notano meno, contribuendo comunque a un gradevole risultato finale soprattutto se abbinati ad altre materie prime naturalmente profumate. L’olio di monoi è il più indicato nelle creme a questo proposito avendo un odore più intenso.
Il burro di cacao al 4% nelle creme lascia un profumo delicato ma piacevole che non richiede necessariamente l’aggiunta di fragranze per neutralizzare l’odore non piacevole del Cosgard.

Anche gli oleoliti sono utili a questo scopo soprattutto se usati in buone quantità in unguenti o burri corpo.
Gli oleoliti di lavanda e vaniglia sono particolarmente piacevoli. Quelli di calendula e camomilla hanno un odore caratteristico che può piacere o meno ma che è, a mio parere, sufficiente per evitare di dover aggiungere altro.


Ricette consigliate profumate con oli e burri: 

 

burro solido corpo cioccolato bianco

 

Profumare con il cioccolato

Il cioccolato bianco e quello fondente non sono utili solo in cucina e possono dare delle note gourmet ai nostri spignatti e in modo particolare ai burri corpo e ai cosmetici destinati alle labbra.
Tenete però conto del fatto che non è consigliabile esagerare con il cioccolato nero perché può colorare la pelle. Se usato attorno al 6% colora e profuma il giusto senza sporcare.
Il cioccolato bianco è in realtà sostituibile anche con il semplice burro di cacao, che è maggiormente indicato nelle ricette cosmetiche.

Il cacao in polvere è ottimo negli shampoo a secco abbinato all’amido di riso perché profuma e contrasta il bianco dell’amido sui capelli scuri. Potete inserirlo anche nelle bombe da bagno e nei bagnoschiuma solidi sia per profumare che per colorare.


Ricette consigliate profumate con il cioccolato:

 

idrolato di neroli bio


L’essenza delle acque floreali

Gli idrolati sono fantastici per profumare gel ed emulsioni. Il mio preferito è quello di rosa, ma in commercio ne esistono di tutti i tipi.
Vengono prodotti dall’estrazione degli oli essenziali ma hanno meno proprietà, il che significa però che sono da preferire se volete sfruttare prevalentemente il loro profumo e non potete utilizzare gli o.e. per i motivi che ho spiegato all’inizio di questa guida.
Controllate comunque sempre nella scheda prodotto se sono indicati per la gravidanza, soprattutto se derivano da piante e fiori sconsigliate a questo proposito.

Nelle creme possono sostituire l’acqua ma si notano meno (in questo caso meglio abbinarli ad altre materie prime profumate), mentre sprigionano tutto il loro profumo se fanno da base a gel o spignatti a base acquosa. Ottimi anche per rinfrescare con discrezione corpo e capelli in profumi e acque idratanti.

Vi ricordo che riscaldando gli idrolati perderete alcune delle loro proprietà, sebbene potete conservarne in buona parte il profumo.

Ricette consigliate profumate con gli idrolati:

 


Profumare con le cere floreali

Le cere floreali derivano dall'estrazione degli assoluti ma sono meno concentrate degli stessi. Sono sconsigliate nel primo trimestre gravidanza (alcune anche fino al parto, fate riferimento all’olio essenziale o il fiore dal quale derivano), ma in generale sono una buona opzione per profumare con ingredienti alternativi, meno potenti e meno costosi dei relativi oli essenziali/assolute. Alcune hanno anche proprietà interessanti come potete leggere nella guida dedicata alle cere.

Si notano se usate almeno all’1% e le migliori sono quelle di gelsomino, rosa e tuberosa. Quella d’arancio non è sempre profumata, mentre la cera di mimosa non piace a tutti.

Trovo che la cera di rosa si perfetta per rossetti e burrocacao perché influisce su sapore e odore in un colpo solo, senza dover aggiungere nient’altro.

In generale le cere floreali possono essere inserite in creme, burri, prodotti per le labbra e unguenti.

Ricette consigliate profumate con le cere floreali

 

polvere profumata fai da te

 

La nuvola di profumo delle polveri floreali

Le polveri floreali o di piante, come quelle di rosa, arancio ed iris sono indicate a profumare naturalmente bombe da bagno, bagnoschiuma solidi, sali da bagno, polveri per il corpo e shampoo a secco. Alcune, come quella di rosa, sono utili anche per ottenere una nota di colore.

Evitate di inserirle in creme e cosmetici contenenti acqua perché possono contribuire al loro deterioramento e all’ossidazione come succede con gli infusi.


Ricette consigliate profumate con le polveri floreali

 

profumare naturalmente cera miele

 

Il profumo di miele e cera d’api

Non mi stancherò mai di dirlo: quando dovete comprare la cera d’api preferite quella degli apicoltori, meglio se bio, annusandola sempre prima dell’acquisto. In questo modo potrete godere di una materia prima di qualità e dal profumo intenso (non tutte le cere d’api sono piacevoli – quella gialla di Aroma Zone, per esempio, non è di mio gradimento).

Quando volete dare una nota di miele ai vostri spignatti è meglio optare per la cera piuttosto che per il miele. Quest’ultimo lascia una leggera nota profumata che non è però sempre sufficiente e andrebbe quindi abbinata ad altre materie prime dall’odore piacevole o inodori per permettere al miele di risaltare.
Ovviamente se uno spignatto contiene una grande quantità di miele, come certe maschere o scrub fatti al momento aggiungendo dello zucchero, il profumo si noterà maggiormente.
 
Trovo che l’abbinamento miele/cera d’api e idrolato di neroli sia fantastico.

La fragranza naturale Bee Happy di Aroma Zone è un’alternativa al miele e alla cera d’api che permette di ottenere un risultato più intenso. Da sola non è a mio parere soddisfacente, ma funziona a meraviglia come nota di supporto se mescolata con altre profumazioni. È naturale ma contiene oli essenziali, per cui tenete conto di questa caratteristica se dovete evitarli.

Ricette consigliate profumate con miele e cera d’api

 

profumare cosmetici estratto vaniglia co2

 

Profumare con vaniglia, tonka e labdano

Anche la vaniglia, il labdano, la fava di tonka e gli assoluti sono ottimi per profumare naturalmente burri corpo e creme.

Alcuni di questi ingredienti sono però sconsigliati durante la gravidanza o potrebbero dare reazioni allergiche (come succede con gli oli essenziali).

Con la vaniglia si preparano oleoliti ed estratti da utilizzare poi negli spignatti, mentre la tonka, il labdano e altri assoluti vanno solitamente preparati e diluiti prima del loro utilizzo.

L’oleolito e l’estratto di vaniglia classico sono solitamente abbastanza discreti. Se volete ottenere una profumazione più intensa optate per l’estratto CO2 di vaniglia.

La tonka è ottima per chi ama le note gourmet, mentre il labdano, che è molto forte, è una nota di supporto per rafforzare altri profumi, come quello della violetta.

Ricette consigliate profumate con vaniglia, tonka e labdano


Fragranze naturali, fragranze artificiali, oli essenziali e alternative per profumare naturalmente


Le fragranze per cosmetici che vengono vendute nella maggior parte dei negozi di materie prime non sono naturali ma artificiali e sono solite contenere sostanze non ammesse dall’ecobio (soprattutto quando replicano profumi famosi).

Le più naturali esistenti in commercio sono quelle di Aroma Zone, contenenti ingredienti permessi da Eco Cert. Contengono però oli essenziali, il che potrebbe essere in problema se volete evitarli perché siete, per esempio, in gravidanza.

Se non dovete evitare gli oli essenziali potete utilizzare le fragranze naturali che li contengono e gli o.e. stessi per profumare naturalmente i vostri cosmetici fai da te.
Non entrerò però nei dettagli degli o.e. in questa guida perché il suo proposito è quello di darvi un’alternativa light alle profumazioni classiche. Se vi interessa l’argomento vi rimando alla guida delle note olfattive per scoprire come abbinarli al meglio.

Potete anche preparare delle fragranze cosmetiche fai da te utilizzando oli essenziali ed eventualmente mix di fragranze cosmetiche naturali già pronte. Leggete questo articolo per maggiori informazioni.

 

conservante dermorganics

 

Materie prime con un odore sgradevole e l’importanza degli odori neutri


Alcune materie prime possono avere un odore particolarmente sgradevole che può influire negativamente sul risultato finale del nostro spignatto soprattutto se non vogliamo usare fragranze o oli essenziali, i quali sono però ottimi per coprire certi “cattivi odori”.

I cosmetici profumati naturalmente hanno un profumo molto discreto e leggero che viene disturbato parecchio se inseriamo in formulazione ingredienti con un odore forte e non piacevole. Per questo motivo dobbiamo prestare una certa attenzione alla scelta delle materie prime e propendere per quelle deodorizzate se non vogliamo che disturbino la nostra formulazione. Tenete però conto che a volte gli ingredienti deodorizzati hanno meno proprietà dei loro corrispettivi “puzzolenti”.

La cera d’api deodorizzata è da preferire se non vogliamo che interferisca con il resto o non amiamo il suo odore. Il burro di karitè grezzo può avere un olezzo che ricorda il formaggio, mentre l’olio di enotera è davvero sgradevole.

Annusate sempre i vostri ingredienti prima di inserirli nei vostri spignatti e giocate d’astuzia per ottenere un risultato piacevole.

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